Parla di "Parchi azienda" e di Renata Polverini in veste di "amministratore delegato". Angelo Bonelli, presidente nazionale e capogruppo in Regione dei Verdi, se la prende con le procedure per le nomine dei direttori dei Parchi. Procedure, a suo dire, "stravolte" dalla governatrice regionale. Il tutto nasce da una circolare «che invita i commissari dei Parchi a decidere in ‘splendida solitudine' la terna di personalità tra le quali deve essere scelto il direttore». E nel territorio pontino di Parchi ce ne sono ben tre: Ausoni, Aurunci e Riviera D'Ulisse. Il primo guidato dal commissario Federico Carnevale, il secondo da Iris Volante ed il terzo da Cosmo Mitrano, che secondo quanto disposto potranno nominare la terna senza troppe preoccupazioni. "Si tratta - attacca Bonelli - dell'ennesima applicazione del ‘metodo Polverini' che ha scambiato la Regione Lazio per un'azienda dove il presidente e il proprio consiglio d'amministrazione (in questo caso la giunta) decidono per il ‘bene dell'azienda'. Voglio ricordare alla Polverini - continua - che in democrazia esistono delle regole che devono essere rispettate. Nel caso dei Parchi la legge parla chiaro: le terne per le nomine devono essere identificate dal presidente del consiglio direttivo (una persona) e dal consiglio direttivo (due persone) nel quale siedono, guarda caso, i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni agricole e di quelle ambientaliste". Bonelli, poi, anticipa la governatrice: "Già sappiamo che la scusa per fare ciò che addurrà la Polverini è quella dei tempi, cosa che è assolutamente inaccettabile perché la presidente ha avuto tutto il tempo e tutti gli strumenti istituzionali per avviare i processi corretti a norma di legge tesi a identificare i nuovi dirigenti dei parchi. Per questa ragione riteniamo che si tratti o di malafede (si vogliono imporre persone gradite e organiche al centrodestra senza sentire tutti gli attori interessati) oppure sciatteria istituzionale (e allora non si è adatti a governare). Per evitare questo grave vulnus alla democrazia - conclude l'esponente dei Verdi - abbiamo diffidato la presidente Polverini, con i consiglieri regionali Ivano Peduzzi, Fabio Nobile, Filiberto Zaratti, Luigi Nieri, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita dal procedere nelle nomine dei direttori dei parchi con queste modalità e siamo pronti a fare una durissima opposizione".
R.A.
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