Ancora spari a Fondi. Dopo la rapina a mano armata ai danni di un commerciante di giovedì scorso, questa volta ad essere presa di mira da ignoti è stata l’automobile di un operaio edile 53enne. Intorno alle 5 del mattino di ieri l’uomo si è svegliato sentendo delle forti esplosioni, inizialmente non ha dato peso ai rumori, giudicandoli dei “botti di capodanno” sparati in anticipo da qualche maleducato. Ma ieri mattina, arrivato vicino alla sua Seat Ibiza in via Spinete II, ha notato quattro fori sul cofano anteriore. Il 53enne, a quel punto, non ci ha pensato due volte e si è recato al commissariato di Polizia di Fondi per sporgere denuncia verso ignoti. Immediatamente gli uomini della scientifica, inviati in via Spinete II, hanno analizzato i fori sul cofano dell’automobile, certificando l’atto intimidatorio. Si tratta di colpi di pistola. L’uomo avrebbe riferito alla Polizia di non aver mai subito atti del genere in passato e, soprattutto, di non nutrire neanche alcun sospetto sui possibili autori dell’atto criminoso. Intanto le indagini degli uomini diretti da Marinelli poseguono battendo ogni pista. Raccolti dalla scientifica tutti gli elementi utili, ora si sta cercando di capire le motivazioni che possano aver spinto gli ignoti ad esplodere i colpi di arma da fuoco. Un fatto che resta comunque gravissimo, alla luce di quanto accaduto giovedì scorso. Due atti criminosi, con tanto di armi da fuoco e colpi esplosi, che ridestano l’attenzione sul problema sicurezza nella città di Fondi. I due episodi sono profondamente diversi, soprattutto perché gli spari della notte a cavallo tra sabato e domenica, fortunatamente, sono stati indirizzati verso un’automobile, senza alcun danno alle persone.
Riccardo Antonilli
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